Pavimenti resina Rimini Bagno 1

Bagno 1

Celebri per le loro elevate performance tecniche ed estetiche, i pavimenti in resina sono particolarmente indicati sia per applicazioni industriali che commerciali. In questo articolo, ci focalizzeremo sulle corrette modalità di posa di questa particolare tipologia di pavimentazione.

Il primo step riguarda la verifica del fondo, che dovrà già in prima battuta essere pulito e privo di polvere, così da essere pronto ad accogliere la resina. Al fine di permettere al pavimento in resina di performare al meglio, il supporto dovrà presentare qualità di resistenza, stabilità, umidità e pulizia, sia nel caso in cui il fondo sia realizzato in calcestruzzo, conglomerato o massetto cementizio, sia che sia in ceramica, magnesite, asfalto, metallo, legno, materiali lapidei, anidride o resine sintetiche.

Non solo: il check preliminare del fondo è anche essenziale perché il rivestimento in resina possa aderire correttamente e per evitare la presenza di criticità o difetti a posa avvenuta.

In questo senso, sarà il tecnico-commerciale a eseguire le opportune verifiche relative allo stato della superficie, inclusi il suo grado di umidità e temperatura. È proprio la varietà dei materiali che compongono il supporto a rendere necessaria l’assistenza di un posatore certificato: lo specialista avrà il ruolo di verificare le condizioni del sottofondo definendo le necessarie procedure per creare una superficie adatta al risultato finale che si desidera ottenere.

È anche importante sottolineare che laddove si operi su un pavimento preesistente, l’intervento dei posatori sarà molto rapido e non prevedrà alcuna demolizione preliminare.